È nato un nuovo sito sul Concilio Vaticano II, in occasione del 50° d'apertura dell'Assise conciliare, che si festeggerà il prossimo 11 ottobre.
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Rimandiamo a un articolo appena pubblicato sul nuovo sito, di P. Serafino M. Lanzetta, Tradizione della Chiesa e Vaticano II: la pastoralità del Vaticano II, distinta chiaramente dalla dottrina della fede, nella Costituzione dogmatica sulla Divina Rivelazione interseca però la stessa presentazione delle dottrina riguardante la Tradizione costitutiva della fede e il problema - lasciato insoluto - della insufficienza materiale delle Scritture. In che senso il Vaticano II è un concilio pastorale? A giudizio di G. Ruggieri la pastoralità avrebbe disegnato un nuovo modo di essere concilio, da cui deriva un nuovo modo di essere Chiesa. Questo, in realtà, non può che provocare la rottura, non con il passato, ma con la stessa Chiesa, benché a giudizio di Ruggieri il discorso sulla continuità/discontinuità sia rozzo. Si dovrebbe correggere questo approccio alla pastoralità e far sì che non influenzi la dogmatica o la stessa fede, se si vuole che il Vaticano II non diventi l'unico concilio della Chiesa. Allora, si può vedere anche la dottrina sulla Tradizione della Chiesa nella sua continuità con Trento e il Vaticano I.