mercoledì 12 ottobre 2011

Sono nati i Quaderni di Fides Catholica


Nel 2006 venne alla luce una nuova rivista teologica dal taglio apologetico, a cura dei Francescani dell’Immacolata: “Fides Catholica”. Quel nome fu appunto il programma che ci si prefiggeva: lumeggiare la fede della Chiesa, una fede che, al dire di Benedetto XVI, “ci precede”; una fede che è più grande della speculazione dell’uomo, non è frutto di un mero raziocinio, ma è dono di Dio. La fede illumina la ragione perché Dio è il Creatore e il Signore dell’uomo, il suo Salvatore. Per questo la ragione può illuminare la fede. Infatti, il discorso teologico è essenzialmente un processo d’illuminazione della fede, in un percorso rigidamente razionale e scientifico, volto a verificare i dati della Rivelazione, confrontandoli e spiegandoli alla luce di un evento: Gesù Cristo, Verbo incarnato del Dio vivente, Colui che prolunga la sua missione teandrico-salvifica nella Chiesa, suo mistico Corpo, ovvero quel suo rimanere salvificamente presente nella città degli uomini. Senza la Chiesa, infatti, non c’è salvezza. Senza il prolungamento nel tempo dell’uomo del mistero salvifico di Cristo non c’è possibilità di accedere a Dio, al Padre.

Quante volte, in questo ultimo scorcio di secolo, si è purtroppo ripetuto che ormai queste erano parole obsolete, da modificare alla luce delle recenti acquisizioni della moderna sociologia e psicologia, in cui il primato è della dimensione umana e oltretutto del solo corpo. Non si potrebbe più dire con l’assioma classico extra Ecclesia nulla salus, come non si potrebbe più dire che, ad esempio, ogni azione moralmente cattiva, un peccato mortale cioè, provoca l’esclusione dall’eterna beatitudine. E così tante altre cose, che cominciavano a divenire, nello sfrenato post-concilio, quasi insopportabili, presi da una smania di cambiare, fino al punto di giustificare anche il cambiar-si.

La verità della fede, però, non è prezzo di umane suggestioni, né di acquisizioni più o meno in linea col sentire comune del tempo. Ecco perché venne alla luce Fides Catholica. Senza pretese, senza arroccamenti, ma col solo desiderio di esser fieri della verità cattolica, rifiutando, in modo argomentato e teologico, tutto quanto sa di “prurito di novità”, ma che non edifica e non salva.

La rivista in questi cinque anni ha fatto grandi passi e con gratitudine, soprattutto alla Vergine Immacolata Sede della Sapienza, possiamo dire che ha anche trovato una sua adeguata collocazione nell’areopago teologico, diventando propositiva e al tempo stesso un valido riferimento didattico.

Il P. Comune, P. Stefano M. Manelli, dopo questi anni di lavoro scientifico, ha voluto dare vita anche ai “Quaderni di Fides Catholica”, di cui questo è il primo numero, in cui riproponiamo ai lettori – come estratto – un articolato e ricco studio del Padre sul mistero di Fatima, l’inferno e il Cuore Immacolato. P. Manelli, studioso del Messaggio della Vergine di Fatima, presenta la visione dell’inferno ai tre pastorelli, con la seguente richiesta di consacrazione al suo Cuore Immacolato, come chiave di lettura dell’intero messaggio di Fatima e come salvezza per la teologia e per la Chiesa in questo nuovo millennio, preparando così il trionfo dell’Immacolato Cuore di Maria.

A Lei, Vergine Immacolata, consacriamo questa nuova impresa editoriale, augurandoci che porti frutto d’unità e di cattolicità sempre più vasta per la Santa Chiesa nostra Madre (dalla Presentazione).

p. Serafino M. Lanzetta, FI


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