giovedì 21 aprile 2011

«Cristo nostra Pasqua è stato immolato» (1Cor 5,7)


«Egli è colui che prese su di sé le sofferenze di tutti. Egli è colui che fu ucciso in Abele, e in Isacco fu legato ai piedi. Andò pellegrinando in Giacobbe, e in Giuseppe fu venduto. Fu esposto sulle acque in Mosè, e nell'agnello fu sgozzato. Fu perseguitato in Davide e nei profeti fu disonorato. Egli è colui che si incarnò nel seno della Vergine, fu appeso alla croce, fu sepolto nella terra e, risorgendo dai morti, salì alle altezze dei cieli. Egli è l'agnello che non apre bocca, egli è l'agnello ucciso, egli è nato da Maria, agnella senza macchia. Egli fu preso dal gregge, condotto all'uccisione, immolato verso sera, sepolto nella notte. Sulla croce non gli fu spezzato osso e sotto terra non fu soggetto alla decomposizione» (Omelia sulla Pasqua, di Melitone di Sardi).


Santa Pasqua a tutti i nostri lettori, con l'augurio di risorgere con Cristo alla vita nuova dei Figli di Dio: Lui è l'Agnello immolato per noi!




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