domenica 17 marzo 2013

Chi veramente può scagliare la prima pietra?



Ascolta l'omelia di P. Serafino M. Lanzetta, nella V Domenica di Quaresima.


Il Vangelo della V Domenica di Quaresima ci presenta l’episodio drammatico e istruttivo ad un tempo di una donna, fatta oggetto di derisione e di controversia. E’ giusto o no lapidare una peccatrice sorpresa in adulterio, quindi in un peccato diventato ormai pubblico? 

Molto spesso abbiamo bisogno di qualcuno, di un gruppo, contro il quale scagliare tutta la nostra ira senza nessuna tolleranza. Abbiamo bisogno di sfogare il nostro odio contro qualcuno considerandolo il vero reo di tutto il male e il disastro nel mondo, sfuggendo sempre alla nostra responsabilità. 

Crediamo che accusando gli altri possiamo così scusare noi stessi e ritenerci giusti pur essendo magari peccatori nel nostro intimo. Il peccato della donna non è l’unico peccato. Non solo quella donna ha peccato ma tutti noi e perciò non solo quella donna, ma ogni uomo che riconosce il suo peccato può essere redento. 

Può essere salvato ad una condizione: Va’ e non peccare più! La misericordia ha vinto.

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