Ascolta l'omelia di P. Serafino M. Lanzetta, nella III Domenica del T. O. anno C.
Gesù entrato nella sinagoga di Nazaret lesse il rotolo del profeta Isaia e confermò che oggi si compiva questa profezia: Gesù è consacrato dallo Spirito e inviato quale Messia. In Gesù profeta e profezia sono uno.
Solo Lui è il Verbo fatto carne. L’accento di questa domenica è posto da S. Paolo nella prima lettera ai Corinzi sulla Chiesa come corpo di Cristo. C’è una profonda analogia tra il corpo fisico e quello mistico, che è la Chiesa. Tutte le membra che costituiscono il corpo, pur essendo molte e diverse, formano tutte un solo corpo. Sono distinte ma nell’unità.
Così la Chiesa è fatta da membra distinte in modo gerarchico per l’unità del Corpo di Cristo. Gerarchia non significa potere politico o desiderio di emergere. Significa invece “origine sacra”. La Chiesa promana da Dio, dall’alto, e di essa Cristo è il Capo, sicché tutte le membra sono radunate verso l’alto.
Di qui capiamo il significato della sacra gerarchia: il Papa, i vescovi, i sacerdoti, i fedeli laici. Tale “ordine-origine” è garanzia della vera comunione, del corretto “funzionamento” di tutte le membra. La Chiesa è carità ordinata, gerarchica.
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