sabato 31 ottobre 2009

Linee guida del Convegno

Il sacerdozio è l'amore del Cuore di Gesù, amava ripetere il S. Curato d'Ars. In questo anno sacerdotale, indetto dal Papa Benedetto XVI, in occasione del 150° anniversario del dies natalis di S. Giovanni M. Vianney, il Seminario Teologico Immacolata Mediatrice dei Francescani dell'Immacolata, ha voluto dare rilievo a questo evento, organizzando un convegno teologico sul “sacerdozio ministeriale”. Le linee guida dei lavori sono dettate dallo stesso Pontefice, il quale nell'omelia di apertura dell'anno sacerdotale sottolineava:
«Come non ricordare con commozione che direttamente da questo Cuore è scaturito il dono del nostro ministero sacerdotale? Come dimenticare che noi presbiteri siamo stati consacrati per servire, umilmente e autorevolmente, il sacerdozio comune dei fedeli? La nostra è una missione indispensabile per la Chiesa e per il mondo, che domanda fedeltà piena a Cristo ed incessante unione con Lui; questo rimanere nel suo amore esige cioè che tendiamo costantemente alla santità, a questo rimanere come ha fatto san Giovanni Maria Vianney».
In un tempo di forte relativismo, il sacerdozio ministeriale potrebbe risultare superfluo nella Chiesa. In questo momento storico di grande secolarizzazione, spesso si è tentati di guardare al sacerdozio ministeriale come ad un opera socialmente utile, ad un servizio che prescinda dall'essere nella Chiesa e a favore della Chiesa presenza sacramentale di Cristo capo e pastore.
Il nostro convegno, mira a richiamare l'imprescindibilità nella Chiesa dalla sorgente ministeriale-sacerdotale che è Cristo, ripresentato sacramentalmente dai suoi ministri. La Chiesa non sarebbe più se stessa senza il sacerdozio ministeriale e i sacerdoti non sarebbero efficacemente prolungamento misterico del Verbo incarnato, senza un continuo rimanere in Cristo, ovvero senza un incessante tendere alla santità. Vorremmo pertanto sottolineare da un lato il fondamento biblico-teologico del ministero sacerdotale, mostrando al contempo le ragioni teologiche della santità del celibato e dell'inconsistenza delle richiesta nuove del femminismo, dall'altro mostrare la via di alcuni Santi Sacerdoti, in primis del Santo Curato d'Ars, poi di S. Massimiliano M. Kolbe e di S. Pio da Pietrelcina, per imparare anche oggi da essi come vivere in Cristo la vocazione presbiterale, per il bene della Chiesa e del mondo.

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