domenica 13 gennaio 2013

In Lui figli amati di Dio



Ascolta l'omelia di P. Serafino M. Lanzetta, nella festa del Battesimo del Signore.


La festa del Battesimo del Signore è una delle tre epifanie di Gesù. La prima è ai Magi, poi quella del Giordano nel giorno del suo Battesimo e infine quella a Cana, dove l’acqua cambiata in vino manifesta la gloria del Cristo. Nel Giordano, il Figlio si immerge nelle acque perché queste diventino capaci di santificare gli uomini, che rinasceranno dall’alto, dall’acqua e dallo Spirito. Col Battesimo di Gesù avviene una nuova creazione, la creazione stessa è santificata, è rinnovata, perché gli uomini siano santificati. Nel Giordano il Padre attesta che quel Gesù è il suo Figlio prediletto e lo Spirito Santo scende su di Lui, inaugurando la sua predicazione messianica di unto di Dio. La festa del Battesimo di Gesù è anche la nostra festa, il nostro vero dies natalis, quando siamo nati alla vita eterna. Oggi il Battesimo conosce purtroppo un certo oblio a causa di una mentalità relativista. 
Molti genitori dicono di aspettare che siano i lori figli a scegliere di essere battezzati da grandi, liberamente. Loro non vogliono imporre una scelta non condivisa. Cari genitori, avete forse chiesto ai vostri figli se volevano venire in questo mondo? Date loro da mangiare se ve lo chiedono e impartite loro un’educazione che li libera dall’istintività solo dietro richiesta? Dobbiamo dare ai figli non solo il pane ma anche la verità, ciò che è veramente importante e che dia loro una garanzia d’eternità. 
Tanti infine chiedono lo sbattezzo, cioè di essere cancellati dal registro dei battesimi e così dire pubblicamente la loro volontà di rompere con la fede e con la Chiesa. Costoro sanno veramente cos’è il Battesimo? Viviamo secondo questa misura alta della vita e lo capiranno anche loro.

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