domenica 27 gennaio 2013

La Chiesa è il Corpo di Cristo, noi le membra



Ascolta l'omelia di P. Serafino M. Lanzetta, nella III Domenica del T. O. anno C.


Gesù entrato nella sinagoga di Nazaret lesse il rotolo del profeta Isaia e confermò che oggi si compiva questa profezia: Gesù è consacrato dallo Spirito e inviato quale Messia. In Gesù profeta e profezia sono uno. 
Solo Lui è il Verbo fatto carne. L’accento di questa domenica è posto da S. Paolo nella prima lettera ai Corinzi sulla Chiesa come corpo di Cristo. C’è una profonda analogia tra il corpo fisico e quello mistico, che è la Chiesa. Tutte le membra che costituiscono il corpo, pur essendo molte e diverse, formano tutte un solo corpo. Sono distinte ma nell’unità. 
Così la Chiesa è fatta da membra distinte in modo gerarchico per l’unità del Corpo di Cristo. Gerarchia non significa potere politico o desiderio di emergere. Significa invece “origine sacra”. La Chiesa promana da Dio, dall’alto, e di essa Cristo è il Capo, sicché tutte le membra sono radunate verso l’alto. 
Di qui capiamo il significato della sacra gerarchia: il Papa, i vescovi, i sacerdoti, i fedeli laici. Tale “ordine-origine” è garanzia della vera comunione, del corretto “funzionamento” di tutte le membra. La Chiesa è carità ordinata, gerarchica.


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