Mons. Gino Reali, vescovo di Porto S. Rufina ha aperto i lavori del Convegno sul sacerdozio ministeriale che si svolge dal 10 al 12 dicembre 2009 presso il Collegio Internazionale di Terra Santa di Roma-Casalotti.
Grato ai Francescani dell’Immacolata, organizzatori dell’evento, l’ordinario della diocesi portuense ha voluto sottolineare il nesso tra l’Anno Paolino e l’Anno Sacerdotale indetti da Benedetto XVI.
Sia S. Paolo che S. Giovanni Maria Vianney offrono due ammirabili testimonianze sacerdotali.
Comune denominatore fu la fedeltà a Cristo, benché i due vissero situazioni storiche, geografiche e operative differenti.
Anche l’incontro di numerose persone come “gregge di Dio” loro affidato, fu una costante in entrambi, benché il primo fu instancabile missionario e il secondo parroco di Ars per quarant’anni.
L’essere con Cristo fu la dimensione fontale e centrale della loro spiritualità e personalità.
Il santo curato d’Ars affermava che “Il sacerdozio è l’amore del Cuore di Gesù” , un’espressione che esprimeva la consapevolezza del dono ricevuto ma anche l’impegno a corrisponderlo.
Fondamentale è quindi la testimonianza del presbitero nei confronti di u popolo di Dio che gli presta fiducia.
In comunione con il suo vescovo e il resto del presbiterio, il sacerdote è chiamato a una condotta esemplare di vita sostenuto dalla preghiera della Chiesa.
Sia S. Paolo che S. Giovanni Maria Vianney offrono due ammirabili testimonianze sacerdotali.
Comune denominatore fu la fedeltà a Cristo, benché i due vissero situazioni storiche, geografiche e operative differenti.
Anche l’incontro di numerose persone come “gregge di Dio” loro affidato, fu una costante in entrambi, benché il primo fu instancabile missionario e il secondo parroco di Ars per quarant’anni.
L’essere con Cristo fu la dimensione fontale e centrale della loro spiritualità e personalità.
Il santo curato d’Ars affermava che “Il sacerdozio è l’amore del Cuore di Gesù” , un’espressione che esprimeva la consapevolezza del dono ricevuto ma anche l’impegno a corrisponderlo.
Fondamentale è quindi la testimonianza del presbitero nei confronti di u popolo di Dio che gli presta fiducia.
In comunione con il suo vescovo e il resto del presbiterio, il sacerdote è chiamato a una condotta esemplare di vita sostenuto dalla preghiera della Chiesa.
pamab
-------
Monsignor Gino Reali (Monteleone di Spoleto, 28 gennaio 1948) è un vescovo cattolico italiano.
Nasce a Monteleone di Spoleto il 28 gennaio 1948 e riceve l'ordinazione sacerdotale il 31 luglio 1971 dall'arcivescovo Giuliano Agresti.
Nel 1973 si licenzia in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana e nel 1975 in Diritto Canonico alla Pontificia Università Lateranense.[1] Diventa giudice del Tribunale Ecclesiastico Regionale Umbro nel 1976, e insegna religione nel liceo classico di Norcia per 18 anni, dal 1981 al 1998.
Nel 1985 è nominato Vicario Generale di Norcia e, l'anno successivo, dopo l'unione delle due diocesi di Spoleto e di Norcia, avvenuta il 30 settembre 1986, è nominato Vicario Generale della nuova Arcidiocesi.
Il 23 febbraio 2002 viene nominato da papa Giovanni Paolo II vescovo della Sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina. Riceve l'ordinazione episcopale il 7 aprile 2002 dall'arcivescovo di Spoleto-Norcia Riccardo Fontana, con-consacranti gli arcivescovi Ottorino Pietro Alberti (arcivescovo di Cagliari) e Antonio Buoncristiani (arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino).
Nasce a Monteleone di Spoleto il 28 gennaio 1948 e riceve l'ordinazione sacerdotale il 31 luglio 1971 dall'arcivescovo Giuliano Agresti.
Nel 1973 si licenzia in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana e nel 1975 in Diritto Canonico alla Pontificia Università Lateranense.[1] Diventa giudice del Tribunale Ecclesiastico Regionale Umbro nel 1976, e insegna religione nel liceo classico di Norcia per 18 anni, dal 1981 al 1998.
Nel 1985 è nominato Vicario Generale di Norcia e, l'anno successivo, dopo l'unione delle due diocesi di Spoleto e di Norcia, avvenuta il 30 settembre 1986, è nominato Vicario Generale della nuova Arcidiocesi.
Il 23 febbraio 2002 viene nominato da papa Giovanni Paolo II vescovo della Sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina. Riceve l'ordinazione episcopale il 7 aprile 2002 dall'arcivescovo di Spoleto-Norcia Riccardo Fontana, con-consacranti gli arcivescovi Ottorino Pietro Alberti (arcivescovo di Cagliari) e Antonio Buoncristiani (arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino).
Nessun commento:
Posta un commento